Prevenzione della cimice dei letti con i coprimaterassi anti-cimice

La cimice dei letti è probabilmente uno degli insetti che vive da più tempo con l’uomo, ed è sempre stato associato alla miseria umana. La cimice dei letti, fino ad ora, non è stata individuata come vettore di malattie, nel peggiore dei casi le sue punture possono provocare forti irritazioni della pelle in alcune persone.

Nei paesi industrializzati, dal dopo guerra fino agli inizi del duemila, di questo insetto si sentiva parlare sempre meno, ma negli ultimi anni abbiamo ricevuto sempre più chiamate per infestazioni da cimici dei letti. Sono diverse le cause che hanno contribuito al ritorno di questo insetto, e in particolare: la frequenza degli spostamenti di merci e persone nel mondo; resistenza ad alcuni principi attivi e insetticidi di vecchia generazione; e soprattutto le straordinarie capacità biologiche e riproduttive della specie.

 Il Gruppo Indaco distribuisce un’intera linea di rivestimenti per materassi che aiutano a ridurre la popolazione delle cimici dei letti: il sistema di rivestimento Protect-A-Bed®, uno strumento efficace per prevenire e contribuire a gestire una infestazione da cimici dei letti. Tutti i rivestimenti Protect-A-Bed® sono stati testati in laboratori indipendenti e sono realizzati con tecnologia e materiale a prova di cimici e acari. Durante l’utilizzo del rivestimento le infestazioni iniziali o le riacutizzazioni possono essere gestite prima che il problema sfugga di mano. Se combinati con un programma completo di disinfestazione, i rivestimenti Protect-A-Bed® sono il migliore strumento per contribuire ad arginare le infestazioni causate dalle cimici dei letti.

Attualmente tra le imprese di disinfestazione solo quelle particolarmente attente e competenti hanno l’esperienza pratica per affrontare in maniera professionale la lotta alle cimici dei letti. Il successo delle operazioni di disinfestazione si ottiene solamente attraverso la combinazione ragionata di strategie miste, ovvero un controllo integrato dell’infestazione. In particolare prima dell’intervento operativo è necessario attuare tutta una serie di misure preventive, come:

  • l’eliminazione dei materassi infestati, della moquette e carta da parati;
  • la rimozione, isolamento e sanificazione (a temperature superiori ai 60°C) dei tessuti presenti (tende, drappeggi, ecc.).
  • la rimozione delle masserizie (se particolarmente infestate utilizzare aspirapolvere industriale per la raccolta delle uova).

A questo punto potrà essere eseguito un primo trattamento operativo di disinfestazione consistente nell’erogazione di insetticidi preposti allo scopo e un secondo trattamento a distanza di circa 10 giorni dal primo, che ha l’obiettivo di eliminare le cimici neonate dalle uova deposte presenti.

La tabella di seguito sintetizza le fasi e i tempi dell’intervento di disinfestazione contro la cimice dei letti.

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Controllo ecologico delle mosche negli ambienti confinati

La casa, l’ufficio, un locale pubblico, può essere accessibile a diversi infestanti, ma soprattutto nella stagione estivo-autunnale, la presenza di mosche rimane il caso più frequente. Il controllo delle mosche è da considerarsi un fattore di primaria importanza nella gestione della salute pubblica. In ogni ambiente e contesto in cui questi insetti sono presenti, occorre pianificare una corretta strategia di controllo, non solo per il disturbo che possono arrecare, ma soprattutto per le gravi problematiche di carattere igienico-sanitario,5 richtige plus superzahl lotto-news.de

Per il monitoraggio e la cattura di mosche e altri insetti volanti negli  ambienti confinati, il Gruppo Indaco propone la propria gamma di Trappole a luce UV.

Shaasa, una trappola UV unica nel suo genere, costruita in fine ceramica o in terracotta. Il sistema di cattura composto da una piastra collante permette il controllo ecologico degli insetti volanti negli ambienti interni e nelle attività soggette a procedure HACCP. Shaasa unisce funzionalità e design che la rendono ideale  sia per l’efficace azione insetticida, sia come complemento d’arredo per bar, ristoranti, alberghi, negozi, uffici e abitazioni private.

Trap 30/40/80, è la trappola professionale per il monitoraggio e la cattura massiva degli insetti alati adatta ad ambienti di grandi dimensioni.

Realizzata in due versioni – bianca smaltata e acciaio inox – è anch’essa studiata per quegli ambienti dove il controllo degli insetti è una necessità igienica imprescindibile, come industrie alimentari, collettività e pubblici esercizi, soddisfacendo a pieno le caratteristiche richieste dal sistema HACCP.

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Zecche: un problema anche autunnale

La zecca è un artropode appartenente, insieme a ragni, acari e scorpioni, alla classe degli aracnidi, che si attacca ostinatamente alla pelle, da cui succhia il sangue per giorni. Il morso di solito non è doloroso e non causa prurito, per cui può passare inosservato. I problemi che determina si limitano di solito a una lesione locale nella sede della puntura, raramente seguita da sintomi generali. Alcuni tipi di zecca (Ixodes scapularis) possono trasmettere col loro morso gravi malattie, tra cui la malattia di Lyme.

Le zecche prediligono i climi temperati e le zone a maggiore umidità. Si trovano in prevalenza ai margini dei boschi, alla base dei cespugli e vicino ai corsi d’acqua.

Le zecche pungono da primavera ad autunno inoltrato, anche se non si possono escludere i mesi invernali.

Le zecche tendono a colonizzare le aree attorno agli edifici frequentate da cani, gatti, piccioni, roditori o animali selvatici.

Per il controllo delle zecche è innanzitutto necessario attuare misure di prevenzione sia nei centri rurali che in quelli abitati, eliminando sterpaglie e ogni possibile habitat favorevole allo sviluppo e alla riproduzione di questi parassiti.

Per quanto riguarda il trattamento degli animali domestici, si possono utilizzare antiparassitari di nuova generazione a base di fioronil, che ha efficacia sui neuro-trasmettitori delle zecche. È consigliabile affidare ai veterinari il trattamento diretto sugli animali domestici.

Gli allevamenti animali, e dove spesso vivono cani, sono siti che necessitano di interventi periodici di disinfestazione da affidare a personale specializzato.

Durante l’intervento diretto di disinfestazione, vengono ricercate e trattate con attenzione tutte le fessure e crepe dove possono trovare rifugio le zecche. A difesa delle abitazioni vengono effettuati trattamenti con formulati ad azione residuale a difesa di finestre, porte, e ogni altro tipo di apertura.

Nel trattamento delle superfici esterne viene posta attenzione alla presenza di intonaci che possono offrire molti nascondigli alle zecche, ad esempio gli intonaci graffiati, o altri tipi di costruzione, es. muri con pietre a vista.

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Processionaria: l’importanza dei trattamenti autunnali

All’inizio della stagione autunnale (indicativamente tra la seconda metà di settembre e la prima di ottobre), è il momento di effettuare 1-2 trattamenti contro la processionaria, alla chioma degli alberi con preparati microbiologici a base di Bacillus thuringiensis ssp. Kurstaki, un prodotto biologico del tutto innocuo per l’uomo e per gli animali.

Nel periodo autunnale non è necessario prendere particolari precauzioni in quanto le larve che cadono al suolo non risultano pericolose perché ancora prive di peli urticanti e inoltre i nidi definitivi non sono ancora stati formati.

 

Mezzi complementari di lotta sono inoltre costituiti dalle trappole a feromoni sessuali per la cattura massiva dei maschi adulti e il monitoraggio della popolazione.

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 DOWNLOAD: “la processionaria del pino (pdf file)”

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