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Approfondimenti sui topi e i ratti

Appartenenti alla classe dei mammiferi, i rappresentanti dell’ordine dei Roditori sono numericamente pari alle specie di tutti gli altri mammiferi, ma con una quantità di individui nettamente superiore.
La caratteristica che distingue i roditori dagli altri mammiferi è data dalla presenza di un unico paio di incisivi, estremamente sviluppati, su ciascuna delle arcate dentarie. Questi vengono usati per “rodere” tutto ciò che capita in quanto presentano un accrescimento costante per tutta la vita dell’animale.
I roditori sono inoltre dotati di sensi particolarmente sviluppati, di una notevole intelligenza e scaltrezza.
Tra i roditori, la famiglia muridae (topi e ratti), sono tra i mammiferi più prolifici, alcuni partoriscono in apposite tane, altri si servono di avvallamenti nel terreno, altri ancora costruiscono nidi con svariati materiali.A seconda della specie, la gestazione dura 3-4 settimane e, per ogni parto, nascono da 6 a 14 cuccioli; inoltre i parti possono succedersi durante il corso di tutto l’anno, fino a raggiungere il numero di 7-8.


 Riproduzione e sviluppo

I roditori sono in grado di riprodursi e aumentare la densità della popolazione (n° individui/unità di superficie).
È sufficiente che sopravviva il 10% degli individui che potenzialmente possono essere generati perché si verifichi una espansione dell’area colonizzata.

  • Topo e ratto bruno diventano sessualmente maturi a 8-12 settimane dalla nascita.
  • La gestazione è di 20-23 giorni.
  • I giovani diventano autonomi in circa 20 giorni.

La disponibilità di cibo come quantità e qualità svolge un ruolofondamentale sulla capacità riproduttiva delle femmine.

% femmine gravide              n° embrioni
Rattus norvegicus 10-30%          8-9
Mus musculus 20-45%                4-7

  • È importante la presenza di alcuni alimenti (derivati dalle piante).
  • Il secondo fattore in ordine di importanza è la temperatura

 

 

 

 

 

 

 

Comportamento

L’entità del movimento attivo di topi e ratti è legata al tipo e disponibilità delle risorse alimentari.Infatti il percorso “fonte di alimento” ß à “nido” occupa la maggior parte degli spostamenti giornalieri. Il “raggio d’azione” (home range) è di qualche decimo di metri per il ratto e di qualche metro per il topo comune.
I movimenti di topi e ratti sono caratterizzati da precisi ritmi nell’ambito delle 24 ore. Normalmente l’attività è minima durante le ore di luce ed inizia al tramonto.
Per Mus musculus i picchi di attività si verificano dalle 18:00 alle 22:00 e dalle 04:00 alle 06:00.

 

 

Nidi e tane

Le tane dei ratti sono più complesse di quelle dei topi.Solitamente scavate in prossimità dell’acqua, hanno gallerie non molto lunghe ma intercomunicanti e dotate di più entrate.Il nido assolve ad alcune funzioni basilari: luogo per allevare i giovani, fuggire ai predatori, sostare durante le ore di luce.Dove vengono realizzati nidi e tane: la scelta del luogo cade ove è possibile minimizzare gli spostamenti per la ricerca del cibo.La complessità del sistema di tane nel ratto è collegata al numero di individui che vivono nell’area.Il topo comune scava una tana semplice quando vive all’esterno di edifici.La costruzione e la scelta del sito sono tali da permettere una efficiente regolazione della temperatura:

est. –3 °C        int. 17 °C

est. 21 °C         int. 26 °C

All’interno del nido vengono portati materiali che aiutano l’isolamento termico (legno, carta, tessuti, ecc.).

Danni provocati da topi e ratti

I danni che i roditori provocano sono spesso enormi. Si calcola che 20 ratti, in 24 ore, consumino o contaminino derrate alimentari sufficienti all’alimentazione di un giorno di un uomo in piena attività.A causa della loro prolificità e della possibilità di diffondere microrganismi patogeni per l’uomo e gli animali domestici, topi e ratti, rivestono un ruolo di enorme importanza nell’economia umana. Ad ogni modo i danni procurati da questi animali possono essere distinti in danni diretti e danni indiretti:

  • Danni diretti: consumo e alterazione di coltivazioni, materie prime alimentari, derrate in conservazione. Uccisione di altri animali domestici in allevamento (pulcini, conigli, ecc.), erosione di cavi elettrici e altri materiali.
  • Danni indiretti: trasmissione di agenti di gravi malattie per l’uomo e gli animali allevati (rabbia, salmonellosi, leptospirosi, peste, ecc.).

Infezioni e malattie trasmesse da topi e ratti

La più comune malattia provocata da  topi e ratti è la leptospirosi. Si tratta di una infezione causata dal batterio Leptospira icterohaemorrhagiae.

Nei ratti infetti si localizza a livello renale e può essere trasmesso a seguito di morsi o contatto con urina. I sintomi sono: febbre alta, mal di testa, desquamazione della pelle, crampi addominali. Per una diagnosi certa sono necessari esami di laboratorio, vi sono delle categorie a rischio.

 

 

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