La zecca del piccione: rischi per la salute umana

La massiva presenza dei piccioni  nelle aree urbane non solo è fonte di importanti danni estetici quali, degrado di piazze, chiese, statue e palazzi, ma crea sempre più spesso gravi problemi igienico-sanitari. Il piccione, infatti, può veicolare numerosi agenti patogeni ed essere a sua volta infestato da vari ectoparassiti. Fra questi, Argas reflexus (Acari: Argasidae), meglio nota come la zecca del piccione, è senz’altro il parassita più importante dal punto di vista della salute umana.zecca del piccione

La zecca del piccione di giorno si nasconde nelle vicinanze dell’ospite, e di notte si nutre su di esso. Mentre il pasto di sangue di ninfe e adulti è molto rapido (20-30 min.) e abbondante, quello delle larve può durare molti giorni (fino a 11). La femmina dopo l’ovideposizione non muore ma è pronta per compiere un altro pasto di sangue.

È tipica degli ambienti domestici e rurali, dove è elevata la presenza dei piccioni e, quando rimane priva dell’ospite per lungo tempo o è presente in numero elevato, spesso invade le abitazioni e attacca l’uomo provocandogli talvolta danni molto gravi.

La zecca del piccione svolge un importante ruolo nella trasmissione di agenti patogeni sia nel piccione che nell’uomo. Per quanto riguarda quest’ultimo, sono sempre più frequenti le segnalazioni di aggressioni, specialmente in prossimità di luoghi un tempo occupati dai piccioni. Nell’uomo, la puntura di questo acaro può dare origine a patologie cutanee, dovute all’immissione di tossine secrete con la saliva, durante il pasto di sangue. La puntura può provocare lesioni cutanee e manifestazioni respiratorie, gastrointestinali e cardiocircolatorie fino allo shock anafilattico.

La capacità di Argas reflexus di penetrare in ambienti ristretti, il suo alto grado di sopravvivenza e altri importanti fattori morfologici, fisiologici e comportamentali, rendono il controllo di questa zecca estremamente complesso. Rivestono una particolare importanza le misure preventive atte a debellare, o perlomeno ridurre, la sua presenza nelle città.

Tali misure di prevenzione si concretizzano nel controllo delle popolazioni di piccioni. È necessario che nelle città vengano eliminati i siti di riposo e di nidificazione dei piccioni e che si limiti la distribuzione di cibo ad essi. Un’adeguata informazione ai cittadini sui rischi sanitari derivanti dalla presenza del piccione nei luoghi abitati, risulta essere molto utile per ridurne il numero. For information about financing check out cashity co.uk

 

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